Amaro del Capo
Amaro alle erbe, liquore estratto dalle erbe del Monte Poro e di Capo Vaticano.
Area storica di produzione e consumo: Limbadi, in provincia di Vibo Valentia.
Legame col territorio: alto poco più di 800 metri, il granitico massiccio del monte Poro si spinge fino nel Tirreno. Nel suo promontorio crescono pregiate essenze che beneficiano di un clima marino e di una temperatura ideale. Ciò favorisce nella pianta lo sviluppo di quegli aromi e virtù salutari che contribuiscono al successo di questo Amaro, che dalla produzione familiare, di cui riportiamo il metodo di esecuzione, è passata a quella di mercato.
Descrizione del prodotto: il liquore è di colore scuro, gusto dolce mandorlato dal retrogusto ricco di aromi erbacei.
Tecniche di produzione: le erbe, circa una trentina, tra le quali ricordiamo la liquirizia, la menta, l'arancio amaro, l'anice e vari agrumi, si mettono a macerare per qualche giorno in un vaso di vetro insieme all'alcol purissimo. Si scioglie lo zucchero nell'acqua bollente che, appena raffreddata, si aggiunge alle erbe. Si mescola bene il tutto lasciando in riposo per altri 4/5 giorni.
Si filtra su garza e si imbottiglia chiudendo ermeticamente. Infine il prodotto viene fatto amalgamare per almeno 4 mesi.
Uso gastronomico: come digestivo e corroborante.
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