Origini
di Ricadi:
Secondo
la leggenda Ercole fondò sul mare,
a poca distanza dell'attuale abitato, Forum
Herculis, oggi Formicoli.
La storia però afferma che Ricadi
abbia avuto origine in epoca Bizantina
e fu casale dell'Università di Tropea.
Nel 1808 con Regio assenso promulgato da
Giuseppe Napoleone, fu istituito Comune
ed ebbe il primo sindaco. Fra le sue frazioni
(Santa Domenica, Ciaramiti, San Nicolò,
Brivadi e Orsigliadi) compariva anche
Brattirò che fu, in seguito assegnata
al comune di Drapia.
Caratteristiche
di Ricadi:
Adagiata
alla base dell'altopiano del Monte Poro si estende fino alle rive del mare dove bellissima
è la spiaggia di Capo Vaticano.
Interessanti i fondali di "Formicoli",
dove si può ammirare una distesa di massi
per lo più di roccia granitica ricchi di
fauna.
Bei panorami rendono pregevoli le spiagge di bianca
e finissima sabbia.
"L'antico Taurianum Promontorium (oggi noto con il nome di Capo Vaticano) sembra uno splendido quadro dipinto dalle parole di Omero. Un luogo incantato dove dei e ninfe si incontrano per bagnarsi in acque limpide e poi banchettare tra le piccole insenature raccolte e sabbiose che si aprono lungo il litorale. Sull'incantevole specchio d'acqua, barche di pescatori ondeggiano facendo bottino della ricchezza delle specie ittiche che albergano nell'incontaminato mare di Calabria".
Da
visitare nel Comune di Ricadi:
Si può visitare a Brivadi la torre
“Marrana” ormai ridotta ad un semplice
giro murario.
Essa riceveva i segnali della vicina torre “Ruffa”
e li trasmetteva alle altri torri disposte lungo
la costa per farli arrivare infine al Castello
di Monteleone, oggi Vibo Valentia.
Il Museo della Civiltà Contadina, conserva materiali della civilità contadina ed attrezzi da lavoro usati nei campi (c/o Centro Congressi Comunale, tel 0963/663001)
I buongustai potranno assaggiare la 'nduja calabrese per antonomasia, ottimo condimento per primi piatti oltre che stuzzicante companatico, e la cipolla rossa di Tropea famosa in tutta il mondo.
A
Lampazzone si può vedere, ancora
funzionante, un mulino ad acqua costruito nel
1700.
Il proprietario, sig. Rizzo Giuseppe, è
disponibile a far vedere la macinatura proprio
come veniva fatta un tempo.
Il mulino si può visitare, dal
1° Giugno al 30 Settembre, nei giorni di martedì,
giovedì e domenica dalle ore 8 alle ore
20.
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