“Una roccia si eleva maestosa sul mar Tirreno come per sfidare il cielo che la sovrasta. Intorno, la distesa d’acqua dai colori cangianti sul cui fondo si adagiano conchiglie e molluschi di pregevole fattura. Sulla sabbia dorata le orme del viaggiatore incantato il cui sguardo si perde tra le bellezze tropeane, mirabile connubio di arte e natura. Palazzi e imponenti chiese aggiungono un prezioso tassello a un mosaico di valore incommensurabile.”
Un pò di storia su Tropea
Posto in posizione panoramica sul promontorio del monte Poro, tra il Golfo di S.Eufemia e quello di Gioia Tauro, il centro è una importante località turistica e balneare.
Tropea è uno dei più importanti centri della Calabria anche dal punto di vista storico poiché ha conservato integre le strutture urbanistiche sei-settecentesche col trionfo del barocco nei suoi palazzi dagli ampi cortili e dai grandi portali.
Ma le sue origini sono molto più antiche.
Infatti l’area fu sede di insediamenti protostorici e poi sede di stanziamenti greci e romani (secondo lo storico Strabone, 64 a.C.- 24 d.C., era attivo il porto detto di Eracle).
In epoca bizantina Tropea fu occupata dai Saraceni divenendo uno dei tre emirati in Calabria insieme ad Amantea e Santa Severina.
Riconquistata dai bizantini, la città conobbe un’epoca di grande sviluppo con i Normanni e raggiunse una notevole importanza economica sotto la dominazione angioina e aragonese.
Fu infatti un attivo centro commerciale e grazie alla sua flotta mercantile ebbe rapporti commerciali con tutti i paesi del Mediterraneo.
Delle antiche mura rimane l’area a nord della città, che si affaccia verso il porto sottostante.
La cattedrale di Tropea
La Cattedrale, costruita nel XI – XII sec., ha pianta a tre navate con tre absidi.
La sua origine è pre-normanna, ma la cattedrale ha subito molti rimaneggiamenti nel corso dei secoli e solo recentemente è stata riportata alla sua forma originaria, con pilastri, arcate e tarsie nella zona absidale.
Vi si custodiscono diverse opere d’arte tra cui:
il Crocifisso Nero in legno, risalente al XVI sec;
la statua della Madonna del Popolo di frà Agnolo da Montorsoli (sec. XVI);
l’altorilievo La Resurrezione del XVI sec. e, nell’abside maggiore, la Madonna di Romania, dipinto su tavola del XIV sec.
La chiesa è collegata al palazzo vescovile da un porticato in pietra del XIV sec.
Accanto all’austera cattedrale normanna, sorge l’antico palazzo vescovile di Tropea collegato da un porticato in pietra del XIV sec. d.C., da dove si accede al Museo Civico Diocesano di Tropea.
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Le altre chiese di Tropea
- La ⇒ chiesa di Santa Maria dell’Isola, caratteristica per la posizione isolata su uno scoglio. Di origine altomedievale, la chiesa ha subito diversi rimaneggiamenti nel corso dei secoli e presenta oggi una facciata moderna;
- La chiesa di San Francesco, ristrutturata nel 1600, con la sua bella cappella gotica affrescata e il portale dell’oratorio di San Demetrio;
- La chiesa dei Cappuccini in cui si trova la tela del manierista Giovanni Angelo d’Amato;
- La chiesa dell’Annunziata risalente al XV sec., in cui si trova la scultura cinquecentesca dell’Annunciazione, il coro ligneo anch’esso cinquecentesco e vari affreschi risalenti al 1300;
Da visitare a Tropea
Musei e palazzi nobiliari
- Museo Civico Diocesano di Tropea
- I portali dei palazzi nobiliari di Tropea
- L'insediamento rupestre di Zungri.
Sono inoltre da visitare:
I mulini ad acqua arabi, testimonianze del dominio saraceno;
La Necropoli di ‘Torre Galli’ che si trova nella frazione di Carìa e risale al IX – VI sec. a.C.;
Tropea in cifre
Altimetria: 61 metri s.l.m.
Abitanti: Tropeani
Superficie: 3,59 Kmq
Trattasi di uno dei Comuni più piccoli d’Italia