Tropea .biz ha selezionato i migliori prodotti dell’artigianato calabrese del ferro battuto e i maestri forgiari.
L'arte del ferro, lavori artistici in ferro battuto
In molte paesini della Calabria troviamo la strada dei forgiari (i forgiari erano i fabbri), un mestiere ormai scomparso, sono rimasti in pochi.
Manufatti in ferro battuto
La lavorazione artigianale del ferro, in Calabria, è molto antica e risale ai secoli XIII – XIV.
Visitando le numerose botteghe artigiane, sparse su tutto il territorio regionale, specie nelle zone silane, aspromontane e delle serre si ha l’impressione di tornare indietro nel tempo.
Non solo per gli oggetti prodotti (antichi lumi, cancelli di forgia ottocentesca , porta-legna per camino) ma per l’atmosfera caratterizzata dai grandi fuochi dove ancora viene forgiato a mano il ferro incandescente.
Negli ultimi decenni si aggiungono alla produzione antica nuove soluzioni di arredo: letti antichi o moderni, sedie, tavoli, lampadari, riproduzioni di fauna e flora.
Cenni storici sull'arte del ferro battuto
La lavorazione artigiana del ferro in Calabria risale a diversi secoli addietro, ne è testimonianza la denominazione in diversi paesi interni, della strada dei forgiari, che ci riconduce, con la particolarità della destinazione di apposite contrade
ad attività specifiche, alla organizzazione corporativa medioevale.
Nel corso dei secoli la lavorazione del ferro si sviluppa in molti centri della Calabria, particolarmente nella zona del Vibonese, a Monteleone (oggi Vibo Valentia), ma il centro maggiore è Serra San Bruno.
Ai Serresi si devono balconi, ringhiere ed altri lavori esistenti e ancora apprezzati.
Ringhiere e cancellate che trovano particolare accordo con le tipiche loggette di granito (in maniera parallela al singolare effetto di vivace contrasto che offrono le ringhiere sei – settecentesche, applicate a edifici più antichi, come nelle case quattrocentesche di Cosenza vecchia).

Il Maestro Peppe ( Magagna ) Blefari al lavoro

Maestro Giuseppe Blefari conosciuto da tutti come “Magagna“, erede di una antica stirpe di fabbri, già apprezzato per le sue originali opere in tutta Italia dove spesso si reca nelle varie mostre, fiere, estemporanee, essendo molto apprezzato e richiesto.
Si è fatto conoscere come uno dei migliori maestri d’Italia a Stilo (Arezzo), alla biennale Europea d’arte Fabbrile del campionato del mondo di forgiatura, dove insieme ai suoi aiutanti Nicodemo Caligiuri e Nicodemo Blefari con la battitura del ferro sono riusciti ad essere apprezzati dal numeroso pubblico presente(nella foto).
Blefari è stato il primo allievo del più grande maestro fabbro di Cirò, già nel 1952 lavorava con Fedele Cavallaro, e nel 1958 con un altro grande del ferro battuto Roberto Amantea, entrambi sono stati i suoi grandi maestri, tanto che lui era considerato il loro pupillo per la sua straordinaria bravura.
Nel 1964 fonda la sua azienda in zona Scezzari, tutti i giovani di allora erano suoi discepoli dove imparavano non solo il mestiere ma soprattutto dice il maestro Blefari, la disciplina.
Molti maestri di fucina si sono formati dalla sua scuola e dalla sua esperienza, tra cui ama ricordare Quintino Segreto e Cataldino Lettieri.
Contatti: +39 3281085265
Per maggiori info sul Maestro ⇒ Giuseppe Blefari
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