Un borgo ammaliante che Duret De Tavel , ufficiale francese, definì Nicotera nella raccolta epistolare “Lettere dalla Calabria”:
“Noi partimmo il mattino del 10 aprile (1808) per Nicotera, formando un’allegra brigata di sei persone, con buone cavalcature e ben armati. Per arrivarvi si attraversa una pianura coperta delle più ricche messi e piantata ad olivi alti come querce. S’incontrano pochi villaggi, ma un numero considerevole di fattorie ben costruite e circondate da grandi olmi dove s’intrecciano ghirlande di viti i cui ceppi vigorosi s’arrampicano fino alla sommità degli alberi.
Il borgo di Nicotera, sito a 18 miglia da Monteleone, offre dappertutto uno stupendo panorama. Dacchè il sole cominciò a declinare, io scoprii dalla mia dimora le coste altissime della Sicilia, dominate dall’Etna. Alla mia destra, vedevo in lontananza le Isole Lipari e – all’approssimarsi della notte – la cima sempre fiammeggiante dello Stromboli venne ad accrescere l’incanto di questo grande spettacolo. Il tempo era superbo; i venti, rinchiusi nelle vaste caverne delle isole Eolie non agitavano affatto la superficie del mare che rifletteva in lontananza le fiamme del vulcano che sembra destinato a servire da faro per garantire i vascelli dalle rocce e dagli scogli che lo circondano.”
Tratto da Tropeamagazine.it
Nicotera nella Costa degli Dei in Calabria
Nicotera, la città meta insostituibile di studiosi e viaggiatori di ogni dove che così la descrissero nei loro appunti di viaggio:
Il sito è arroccato su un costone da dove domina, scrivono L. e C. Fouschier nel 1910 ” il suo porto ove si cullano le barche da pesca. In lontananza la Sicilia e l’ Etna appariscono come una sfumatura nella nebbia”.
Dall’alto del sito, “magico e romantico”, come lo definì il geografo danese Malte Brun, si apre un immenso orizzonte con un mare limpido e azzurro.
Siamo in quei luoghi che François Lenormant definì “contea ricca di meravigliosi spettacoli della natura“, una bellezza che ispirò il Pacichelli ad affermare che questa città “fermi i confini dell’Italia a fronte della Sicilia“.
Condividi l’articolo di Nicotera sui canali social preferiti:
La storia di Nicotera
Nicotera è un’affascinante cittadina calabrese arroccata su un colle a ridosso del litorale tirrenico calabrese, proprio di fronte alle Isole Eolie e alla Sicilia meridionale. E’ la città delle sette porte e dei venti mulini, delle chiese e dei conventi, terra di studi e di cultura, dal passato ricco di avvenimenti, vissuto tra alterne vicende di splendori e rovine.
Erede di una metropoli della Magna Grecia, Medma, che sorgeva nella pianura sottostante tra il fiume Mesima e l’attuale Marina di Nicotera, la quale era l’emporion ( il porto ) della colonia Greca, ruolo che conservò anche in età romana. Nella città, le limpide e fresche acque delle fontane alimentavano i venti antichi mulini idraulici del XVII secolo ( posti su un unico asse che sfruttavano lo stesso filone d’acqua ad orario concordato).
Ogni mulino rappresentava il centro del potere ed era il simbolo di dominio dei Signori e dei Conventi.
Qui si celebrava una fiera famosissima dove si commerciavano la seta, il cotone e i prodotti come il grano, l’olio e il vino provenienti dalle fertili terre circostanti.
Video su Nicotera
Molti popoli e culture si sono fermati a Nicotera, data la sua posizione strategica che domina tutta la costa meridionale della Calabria a ridosso dello Stretto di Messina, e nelle giornate nitide anche la costa siciliana fino a Capo d’Orlando con le Isole Eolie all’orizzonte dove mare e cielo si fondono.
Molti monumenti (reperti) testimoniano la permanenza di questi popoli soprattutto da parte dei Greci, Bizantini e Normanni.
Da visitare il centro storico attraverso gli stretti vicoli che si diramano per tutto il costone, ricco di vecchi palazzi nobiliari ed ecclesiastici, ognuno con enormi portali all’ingresso, realizzati dagli scalpellini nicoteresi, molto esperti nel lavorare la pietra granitica. Sempre nel centro storico è possibile visitare il Castello edificato nel 1065 dal Gran Conte Ruggero il Normanno, ricostruito più volte, oggi all’interno è ubicato il museo archeologico. Si narra che l’interno del Castello di Nicotera fosse collegato, attraverso dei passaggi segreti sotterranei, con la sottostante Marina di Nicotera.
Alcuni prigionieri avendo scoperto l’esistenza di questi cunicoli, per verificare la percorribilità, per poi poter fuggire dal castello, lanciarono, all’interno di essi, alcuni “miluni” ( angurie ) che, rotolando, arrivarono fin giù alla Marina.
Un’altro museo molto importante è quello Diocesano di Arte Sacra, posto nelle vicinanze della cattedrale Normanna considerata tra le più antiche della cattolicità. All’interno è possibile ammirare il Crocifisso ligneo rinascimentale, bersagliato dai proiettili dei Turchi nell’incursione del 1638, e altri capolavori di abili artisti.
Di grande pregio ed interesse è anche l’Archivio Storico Vescovile e la Biblioteca Diocesana con volumi a partire dal 1500.
Articolo a cura di Salvatore Tripaldi web master del sito tropea.biz
Da non perdere:
Foto di Nicotera , Itinerari a Nicotera ,
Vacanze a Nicotera , Comune di Nicotera
Sei in Tropea .biz > Vacanze Mare Italia > Vacanze Calabria > Vacanze a Nicotera > Articolo su Nicotera