Vino Cirò (D.O.C.)
Area storica di produzione:
Provincia di Crotone.
Il vino Cirò è stato il primo vino calabrese a potersi fregiare della Denominazione di Origine Controllata. E' DOC dal 1969.
Viene prodotto nei territori dei comuni di Cirò e Cirò Marina e i parte di quelli di Melissa e Crucoli in provincia di Crotone.
E' Cirò classico quello prodotto esclusivamente nei comuni di Cirò e Cirò Marina, mentre il Cirò riserva è quello invecchiato almeno tre anni e con gradazione alcolica di 13.5.
Il Cirò è meritatamente il vino calabrese più conosciuto ed apprezzato in Italia e all'estero e le sue origini sono avvolte nella leggenda: gli antichi Greci lo offrivano come bevanda e nutrimento agli atleti che partecipavano alle Olimpiadi.
Quella del Cirò è la produzione più omogenea e tipicizzata della Calabria. Le condizioni ambientali e di coltura dei vigneti destinati alla produzione dei vini "Cirò" rosso, rosato e bianco devono essere quelle tradizionali della zona e, comunque, atte a conferire alle uve e ai vini specifiche caratteristiche di qualità
Il vino Cirò è prodotto nei seguenti tipi:
I vini "Cirò" rosso o rosato devono essere ottenuti dalle uve provenienti dai vigneti composti dal vitigno Gaglioppo. Possono concorrere alla produzione di detto vino anche le uve provenienti dai vitigni Trebbiano toscano e Greco bianco presenti nei vigneti fino a un massimo del 5% del totale delle viti.
ROSSO
Colore: rosso rubino;
Odore: gradevole, delicato, intensamente vinoso;
Sapore: secco, corposo, caldo, armonico, vellutato con l'invecchiamento;
Grado alcolico: 12,5;
Vitigni: Gaglioppo 95% - Trebbiano T. e Greco B. 5%;
Produzione max: Q.li/ha 115;
Abbinamenti gastronomici: ogni tipo di carne, specie se arrosto.
ROSATO
Colore: rosé più o meno intenso;
Odore: delicato e vinoso;
Sapore: secco, fresco, armonico e gradevole;
Grado alcolico: 12,5;
Vitigni: Gaglioppo 95% - Trebbiano T. e Greco B. 5%;
Produzione max: Q.li/ha 115;
Abbinamenti gastronomici: carni in umido, brasati, salsicce, salumi in genere, formaggi molli.
Il vino "Cirò" bianco deve essere ottenuto dalle uve provenienti da vigneti composti dal vitigno Greco Bianco.
Possono concorrere alla produzione di detto vino anche le uve provenienti dal vitigno Trebbiano toscano presenti nei vigneti fino a un massimo del 10% del totale delle viti.
BIANCO
Colore: giallo paglierino più o meno intenso;
Odore: vinoso e gradevole;
Sapore: secco, armonico, delicato, vivace e caratteristico;
Grado alcolico: 11;
Vitigni: Greco B. 90% - Trebbiano T. 10%;
Produzione max: Q.li/ha 135;
Abbinamenti gastronomici: grigliate e piatti di pesce, in particolare tonno e pesce spada
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